giovedì 21 giugno 2018

Caffe plus Dietor

Fogli asettici,
macchiati di offensiva,
sventolano le cupe dita
verso l'emblema della
mia distruzione.
-distrugge il futuro-

Pareti spoglie
dei vestigi di 
un passato troppo remoto
si vestono.
-azzanna il presente-

Il novus cammina incerto
tra i corridoi della mia ei fu anima
Gemendo in un rombo di addio
-conosce l'imperfetto-

La sua voce tuona da dietro il palcoscenico,
ora calo il sipario.
-cancella il passato-

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